Sempre in punto divieto di spostamenti occorre evidenziare che il Decreto Legge 25 marzo 2020 n. 19 di cui abbiamo gia’ in precedenza parlato, oltre a depenalizzare (art. 4) la suddetta violazione, ha altresi’ limitato (art. 3) il potere delle Regioni di emettere Ordinanze “a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario nel loro territorio o in una parte di esso” potendo in tal caso introdurre ulteriori misure restrittive, con efficacia limitata, sino all’adozione del DPCM che regoli la materia.

La doverosa premessa era necessaria per comprendere l’evoluzione oltreche’ la logica dei provvedimenti amministrativi che ne sono seguiti.

Ci riferiamo in primis all’Ordinanza n. 521 del 04/04/2020 del Presidente della Giunta della Regione Lombardia con la quale l’organo amministrativo della suddetta regione all’art. 1, comma 1.1, lett. A) ha introdotto l’obbligo dell’utilizzo della mascherina, o (in subordine) di un qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca (sciarpe, foulard e altri indumenti di dubbia efficacia), omettendo poi di fornirle gratuitamente all’intera popolazione (se non una sola mascherina agli ultrasessantacinquenni), cui ha fatto seguito il DPCM del 10/04/2020 che invece, all’art. 1, comma 1, lett. a), e sempre in punto spostamenti, non fa accenno alcuno al suddetto obbligo.

Ma quello degli spostamenti non e’ il solo punto di contrasto tra i due provvedimenti amministrativi (si pensi ad es. alle attivita’ professionali che per il Governo non sono sospese mentre invece lo sono per la Regione Lombardia).

Ed e’ appunto nel solco dell’efficacia limitata, prevista dal suddetto Decreto Legge, che si inserisce la successiva Ordinanza n. 528 dell’11/04/2020 del Presidente della Giunta della Regione Lombardia con la quale non era necessario nuovamente riproporre le medesime norme della precedente Ordinanza se non nella logica di cronologicamente superare quelle introdotte con l’ultimo DPCM del 10/04/2020.

Tutto cio’ con buona pace della certezza del diritto non essendo compito dei destinatari dei provvedimenti, in continua successione e contrapposizione tra loro, discernere sul conflitto di poteri tra Stato e Regioni.

 

STUDIO LEGALE ASSOCIATO NICOLETTI - ZARO

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